#FUTURALUCCA L’ultima tappa del 2019 sia l’inizio della ripartenza
Dal 7 al 9 novembre 2019, Lucca è stata invasa dalle scuole di tutta Italia! In quanto organizzatore per conto della mia scuola, pensavo di scrivere questo articolo nei giorni subito successivi all’evento. Non per ultimo, per l’adrenalina ancora presente, a fronte della grande organizzazione e del lavoro di coordinamento su cui poggia un evento #FUTURAITALIA.
Questo, poi, aveva già qualcosa di particolare: ultima tappa del 2019, il MIUR ha voluto concentrarvi tutto quello che è innovazione digitale nel panorama scolastico italiano. La scuola del futuro nella sua totalità è passata da #FUTURALUCCA: Junior Hack for Future Animation, Civic Hack, Womest, Wise for Safety che ha visto coinvolti studenti e docenti provenienti da tutta Italia, Digital Circus, Future Zone, Steam Lab, Makers Lab, Digital Art e Music, Master Class, Teachers Matter, Students Matter. Oltre 3000 i partecipanti che si sono riversati all’interno delle suggestive Mura di Lucca. Un grande sogno che si avvera: vedere le cupole geodetiche in Piazza San Michele, il Real Collegio, allestito per ospitare tutte le attività ricche di strumenti e didattica del futuro, il complesso di San Micheletto per la formazione degli insegnanti ed altri luoghi pieni di storia e fascino, completamente a disposizione dei nostri studenti, docenti e visitatori!
Che sarebbe stato un evento #FUTURAITALIA particolare lo si era già capito dall’inaugurazione presso il prestigioso Teatro del Giglio. Alla presenza di tutto lo staff dirigenziale del MIUR e di centinaia tra studenti e docenti, la Viceministro dell’Istruzione, onorevole Anna Ascani, con un intervento pieno di energia, ha esaltato la scuola del futuro, la scuola del movimento, la scuola che affronta problemi reali utilizzando metodologie all’avanguardia, degne di un paese meraviglioso come il nostro. Il tutto reso ancora più emozionante dagli spettacoli digitali eseguiti da ragazzi, carichi di entusiasmo, per concludersi con la presentazione delle sfide delle varie maratone digitali a cura dell’indomabile Lorenzo Micheli.
Già all’apertura erano presenti tutti gli ingredienti per rendere #FUTURALUCCA un grande successo, di partecipazione ed innovazione.
Una grande soddisfazione vedere tutti questi studenti mettersi all’opera, specialmente negli Hackathon, per trovare soluzioni a problemi importanti relativi all’agenda 2030 delle Nazioni Unite, creare prototipi, preparare schemi e presentazioni finali; vederne altri impegnati nella formazione del futuro con droni e robot sparsi per tutta la città.
Che dire dei ragazzi dello staff? Sempre attenti a che tutto procedesse come concordato…e tutto è effettivamente andato come doveva.
Un grande successo della Scuola Italiana del Futuro.
Questo articolo, però, non usciva dalla mente. Non so darmi ancora una spiegazione, ma poi gli eventi mi hanno fatto riflettere tanto ed è uscita la volontà di scrivere queste poche righe.
Si è interrotto un sogno, che molti di noi “innovatori” (TEACHERS MATTER) perseguono da anni: una scuola dinamica ed in accelerazione verso il futuro. Perché gli eventi FUTURA non si esauriscono al termine dell’evento stesso, ma proseguono su piani superiori. Squadre di studenti vincitori di competizioni quali Hackathon, Debate, Model e Simulazioni, hanno avuto la possibilità di portare la loro idea in giro per il mondo. Tutto grazie al nostro Ministero dell’Istruzione, che tanto crede in questa innovazione didattica.
Purtroppo ora questo terribile virus ci ha fermati: eravamo pronti alla didattica a distanza, ma non è questa l’innovazione in cui crediamo noi, ne è solo una parte, che può essere utilizzata, ma che non sarà mai il cuore pulsante della nostra scuola.
Ed ecco perché ora scrivo questo articolo! Perché ora, ancora di più, riesco a capire quanto fosse importante ed innovativo il cammino intrapreso con la nostra idea di Scuola del Futuro, che sicuramente non si riferiva a lezioni fatte utilizzando esclusivamente la tecnologia e le videoconferenze.
Nella nostra idea c’è molto di più: i sentimenti, il calore degli studenti e dei docenti, la soddisfazione di confrontarci al termine di competizioni o dell’organizzazione di eventi specifici, per scambiarci le nostre esperienze e stati d’animo; lo spostarci fisicamente in ogni parte del mondo, aumentando le competenze linguistiche, logistiche e di organizzazione.
La pandemia ci ha tolto momentaneamente tutto questo, ma sono certo che sapremo rialzarci e riorganizzarci, magari proprio grazie alle idee innovative uscite da un Hackathon.
E quindi #FUTURALUCCA non è stata un’ultima tappa: è stata l’ultima tappa prima di un cambio epocale, un cambio epocale che sapremo superare e che ci vedrà in prima fila a rilanciare la nostra idea di Innovazione Scolastica.
Ci saranno altre regole, altri comportamenti, ma, soprattutto, ci saranno altri eventi #FUTURAITALIA. Questo è l’auspicio più grande!