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Panorami a 360°

7 Gennaio 2020
Panorami a 360°

Amo i percorsi di montagna circolari.

Da Milano, a dicembre 2017, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna è partito il cammino di Mountainhack e a Milano è tornato sul finire di novembre 2019. Un percorso che ha coinvolto 500 ragazzi di 80 scuole, dato vita a otto hackathon, tre campi esperienziali invernali ed estivi, una missione internazionale.

A Milano, dal 26 al 29 novembre 2019, in occasione del Forum Annuale di Eusalp, si è chiuso un percorso ad anello che ho avuto la fortuna di percorrere quasi nella sua interezza. L’ultima tappa è stata internazionale, cento studenti delle regioni dell’arco alpino italiano, ma anche Austriaci, Sloveni e Tedeschi, si sono messi in gioco per dare una risposta a tre challenge fondamentali per delineare uno sviluppo sostenibile delle Terre Alte: montagna e biodiversità, montagna e cultura e montagna e sport. A loro è stato richiesto di essere concreti ma visionari, proiettandosi verso il futuro, mettendo in gioco capacità comunicative, immaginando azioni attente all’ambiente, rivoluzionarie ed innovative.

Ancora una volta ci sono riusciti, al ventiseiesimo piano del Pirellone, il piano della memoria: guardando oltre il grigio della prima giornata di hack, hanno visto i bisogni semplici della montagna, li hanno raccolti ed interpretati, proponendo dieci differenti progetti. 

Ancora una volta, tante teste, qualche difficoltà linguistica, capacità di mediazione e competenze molto diverse per percorso di studi, sono stati ingredienti importanti per raggiungere, anche con un po’ di fatica, la vetta.

Ancora una volta mi sono stupita di come intorno ad uno stesso argomento, quello della valorizzazione di territori che occupano il 35% del nostro Paese, i giovani abbiano molto da scoprire, ma anche molto da dire. Da loro arriva forte il messaggio che il futuro di questi territori deve passare anche dal digitale, per garantire alla montagna un modello di sviluppo armonico con l’ambiente, ma sincrono con il resto del territorio.

Ancora una volta ho visto tornare ragazzi vincenti o perdenti sulla carta, ma consapevoli di riportare a casa un’esperienza importante per la propria vita di studenti e, soprattutto, di cittadini del domani.

Ancora una volta una scuola italiana, il liceo Majorana di Desio, e l’energia di un Teacher Matter hanno dato una occasione in più alla scuola stessa.

Amo i percorsi di montagna ad anello, perché ti permettono di vedere una cima, un fondovalle, un lago, un paesaggio da punti di vista differenti e goderne pienamente, nella lentezza del cammino, ogni scorcio, notando quei particolari che il singolo colpo d’occhio, talvolta, non coglie.

FUTURA è una piattaforma di accelerazione verso il futuro dedicata alla Scuola italiana.